Giovanni Angelini - Freedom Rhythm - Paris Move Magazine by Thierry Docmac

Ecco il jazz europeo come piace a noi, fantasioso, ritmico, colorato, che in nessun momento perde il suo senso melodico. Un album di un batterista che non cerca di nascondersi, integrando nelle sue composizioni ritmiche ricche che possono ricordare a tratti le belle ore di Weather Report. Nonostante siamo ben lontani dall'essere un'imitazione, nulla di veramente sorprendente per noi, dal momento che ogni album uscito dai nostri amici della A.M.A Records è sempre un segno di rinnovamento e perfezione con registrazioni particolarmente curate che ne fanno sicuramente il meglio della produzione italiana sul versante jazz. . L'album suona come un album 'live', mancano solo gli applausi, la sezione ottoni è sotto i riflettori, servita da artisti d'eccezione (Gaetano Partipilo al sassofono contralto, Giuseppe Todisco alla tromba e Antonio Fallacara al trombone). Non ci stupiamo più di ritrovare all'interno di questa formazione anche l'ottimo chitarrista Alberto Parmegiani, con l'ulteriore vantaggio di una bellissima parte di violoncello che mette in luce il titolo “I Need Your Smile” su cui la voce morbida di Simona Severini porta una poetica tocco che aggiunge alla magia di questo album. Vince Abbracciante al piano elettrico e il bassista Dario Giacovelli intervengono con brillante eleganza. Ci troviamo quindi qui con una configurazione da sogno che merita un riconoscimento internazionale. Impossibile, ascoltando questo gruppo, non immaginare di vederli ai grandi festival. Inoltre, dopo aver ascoltato quest'opera, l'unico desiderio che abbiamo è vedere questi musicisti sul palco.
Freedom Rhythm, è all'altezza del suo nome, offrendo una forma di universalità acustica, con uno stile forte, e per noi una grande opportunità per scoprire questo eccellente batterista, Giovanni Angelini, indubbiamente segnato da alcune forme di jazz dagli anni '70 agli anni '90. , avendo saputo estrarre l'essenziale con finezza per infilarvisi, decisamente contemporaneo.
Alla fine, otto composizioni davvero notevoli. Se ti piacciono le belle composizioni e i musicisti capaci di sorprenderti, se lo sciroppo del jazz ti scorre nelle vene, allora, e solo allora, capirai perché la redazione di Bayou blue Radio e Paris-Move attribuiscono lo sticker a questo album. 'Essenziali'.