Recensione su Parliamo di Jazz 28/06/2016 Andrea Ranaletta
↑↑↑Continuum↑↑↑
«Ipocontrio»
â—ŽUn βellissimo Jazzâ—
Non poteva che essere una produzione della A.MA Records questo strepitoso lavoro che porta in alto il nome del jazz Italiano. Composizioni da brividi, otto pre l'esattezza, partendo da "Asintoto" fino ad Arrivare a "Volta Strada". Un trio che swinga in maniera favolosa, supportato da due "intrusi" che gli vanno a ruota come Gimondi faceva con Merckx. Si sente il loro affiatamento, il duro lavoro e la grande passione. Probabilmente (non vorrei sbilanciarmi troppo) ma in questo 2016 ho ascoltato davvero pochi lavori di questo calibro. Sono puliti, eleganti e quando serve anche arroganti. Ti fanno saltare dal divano, ti trasportano in un mondo di emozioni che non vorresti finissero. Purtroppo a tutto c'è una fine, ma il vantaggio in questo caso é che se riprendi il tasto Play, rincominci tutto il viaggio dall'inizio. Personalmente prima di fare questa breve recensione l'ho ascoltato (non esagero) almeno dieci volte. Per esprimermi c'è voluto molto e mi sono reso conto di una cosa: Quando un esperienza di queste ti trascina il cuore e ti fa innamorare é allora che commentare e esprimere pensieri diventa troppo difficile. Un po' come dire alla ragazza amata "Ti Amo!". Non é semplice, ma una volta che si riesce a farlo ne vale la pena.
Io il mio giudizio l'ho dato. Ora tocca a voi!