On My Radio di Alberto Parmegiani Recensione di Stefano Dentice

Un sound corposo ed energico che fa il paio con un groove accattivante e adamantino.

“On My Radio” è la nuova creatura discografica, concepita dal talentuoso chitarrista jazz e compositore Alberto Parmegiani, licenziata dall’etichetta A.MA Records.

La formazione è costituita da Enzo Bacco (sassofoni), Alberto Parmegiani (chitarra), Claudio Filippini (pianoforte e tastiere), Daniele Cappucci (contrabbasso) e Armando Luongo (batteria). Il CD consta di nove brani originali scaturiti dal vivido estro compositivo del leader.

“4 Marzo 1997” è una composizione crepuscolare, dal forte potere evocativo.
Il chitarrista intesse un eloquio placido, carezzevole, locupletato da una sobria cantabilità.

Il climax di “Night Rite” è particolarmente spassoso. L’incedere di Filippini è ammiccante, pregno di un suadente bluesy mood. Qui Parmegiani architetta un’elocuzione torrenziale, impreziosita da un suono tagliente e da fugaci preziosismi armonici, sostenuto dal comping stimolante e puntuale cesellato dal tandem Cappucci-Luongo. Bacco dà vita a un discorso improvvisativo maliardo, sinuoso, debordante di intriganti blue notes.

“Lydian Sorrow” è un brano assai intenso. Il pianista sviscera uno spiccato senso melodico estremamente causativo. Parmegiani snocciola un solo fluente, colmo di sensibilità comunicativa.

Generato a cavallo tra modern jazz e contemporary jazz, “On My Radio” è un album in cui si alternano momenti distensivi a frangenti assai più profondi ed emotivamente immersivi.