Giovanni Angelini nasce a Grottaglie il 24/12/1986. Inizia il suo percorso formativo al Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli frequentando la classe di percussioni classiche con i maestri Vincenzo Mazzone e Filippo Lattanzi. Durante gli anni accademici ha studiato batteria con il maestro Antonio Di Lorenzo, parallelamente agli studi inizia con le prime esperienze musicali in cover band rock e pop, suona nella banda ‘Cataldo Curri’ di Locorotondo e nell’orchestra del conservatorio. All’età di 18 anni si trasferisce a Roma per approfondire lo studio della batteria moderna con il maestro Ettore Mancini e successivamente con Fabrizio Sferra, appassionandosi e praticando tutti i generi musicali, in particolare il jazz e la musica contemporanea. Nel 2006 riprende gli studi in conservatorio frequentando il corso di Jazz del maestro Gianni Lenoci a Monopoli e nel 2013 si laurea in I e II livello con il massimo dei voti.Volendo approfondire ulteriormente gli studi sul linguaggio della batteria partecipa a numerose Masterclass con: Dave Weckl, Horacio ‘El negro’ Hernandez, Eric Harland, Ferenc Nemeth, Bob Moses, Ben Street, Dave Douglas, Greg Osby, Reuben Rogers, Arild Andersen, Gavin Harrison, Lele Melotti, Ettore Fioravanti, Massimo Manzi. Partecipa inoltre ai seminari di Siena Jazz (dove vince la borsa di studio "Billy Sechi" come miglior batterista) e Nuoro Jazz (dove vince il premio come miglior batterista che vale una borsa di studio con date a New York per registrare un album con Sheila Jordan con l'etichetta di Nuoro Jazz, presto in uscita). I suoi studi non sono mai stati limitati al solo linguaggio del jazz, ma hanno cercato sempre di abbracciare la totalità, partendo si dallo studio classico e jazzistico del linguaggio della batteria, ma approfondendolo con tutti i tipi di stile che lo strumento può avere nei vari generi come pop o rock. In questo modo è in grado di leggere alla perfezione uno spartito da orchestra come di potersi destreggiare tra i meandri di un'improvvisazione free. Non soffermandosi solo allo studio tra i libri, si è impegnato nel viaggiare di propria iniziativa proponendosi a vari festival di musica anche brasiliana, come elettronica ecc. per cercare di carpire da chi quella musica la suona tutti i giorni cosa volesse dire suonarla e di contro, ha portato quello che fino ad allora era stato il suo modo di vedere e di fare jazz. Non volendosi soffermare solo allo studio di tutti questi linguaggi, ha studiato composizione, che gli ha permesso di convogliare tutti i vari studi nel suo album d'esordio A tratti. Con il progetto di A Tratti si classifica primo al concorso Vota il talento sulla piattaforma Deezer e terzo al Conad Jazz Contest 2016 promosso da Umbria Jazz, suonando sul palco di Piazza IV Novembre durante l'Umbria Jazz 2016. Nel settembre 2016 ha anche collaborato con la St.Louis Big Band suonando con Kurt Elling, Vince Mendoza, Richard De Rosa, Rosario Giuliani, Maurizio Gianmarco e Paolo Damiani. Nel 2022 uscirà il suo secondo album "Freedom Rhythm" per A.MA Records
Ecco il jazz europeo come piace a noi, fantasioso, ritmico, colorato, che in nessun momento perde il suo senso melodico. Un album di un batterista che non cerca di nascondersi, integrando nelle sue composizioni ritmiche ricche che possono ricordare a tratti le belle ore di Weather Report. ...