'Quarantine Blues' è la nuova uscita del pianista Avishai Darash disponibile attraverso l'italiana A.MA Records. Bene, è certamente un titolo con cui chiunque e tutti possono risuonare: negli ultimi dodici e più mesi, il mondo ha dovuto evolversi e adattarsi a queste nuove e straordinarie circostanze in cui maschere per il viso, allontanamento sociale, quantità eccessive di disinfettante per le mani, casa la scuola e le interazioni basate su Zoom sono diventate la nostra nuova "normalità". Sì, la nozione di "Quarantine Blues" è un'esperienza che le persone di tutto il mondo avranno per sempre in comune. E mentre lo scorso anno ha sicuramente avuto un impatto su tutti, l'impatto sull'industria musicale e sugli artisti e musicisti indipendenti è stato particolarmente difficile da vedere svilupparsi. Al contrario, questa può anche essere vista come una sfida che molti hanno affrontato: la necessità di creare continuamente, anche in circostanze poco stimolanti, ha portato ad alcune idee e progetti meravigliosi e ispirati ... che ci porta a questo squisito rilascio di Avishai Darash. Presentato inizialmente al pubblico di A.MA nel 2018 attraverso il suo collettivo 'Nomadic Treasures' e l'anno successivo attraverso il suo full-length solista 'Samskara', il pianista e compositore con sede ad Amsterdam aveva introdotto la sua prospettiva distinta sul jazz contemporaneo - intrecciando magistralmente elementi di la sua eredità mediorientale con le influenze occidentali a cui aveva iniziato a essere esposto mentre studiava a New York e successivamente si era trasferito in Olanda. Con "Nomadic Treasures" e "Samskara" entrambi progetti meravigliosamente innovativi e ponderati, Darash cerca di reinventare il suo suono ancora una volta con l'uscita di "Quarantine Blues". Con questo EP di cinque tracce composto dal nuovo trio di Darash, che include Arin Keshishi al basso e Udo Demandt alle percussioni, il set completo è stato registrato durante un pomeriggio nel soggiorno di Darash dopo non aver avuto l'opportunità di suonare insieme per un po 'di tempo. E i cinque brani presentati qui sono una gioia assoluta: "Andalusian Love Song" cattura un'energia così pura e vibrante prima di passare alla natura introspettiva di "Kartana"; "She's the Perfume in the Wind" riesce ancora una volta a catturare abilmente una vera spontaneità nella registrazione riuscendo a suonare allo stesso tempo impetuoso e romantico. L'EP si chiude con una nuova interpretazione di "Lullaby for Bendavid" di Darash, originariamente contenuta nell'album "Samskara" di Darash. Mentre la vita in quarantena ha portato ad alcuni momenti che cambiano la vita e desolazione per molti, c'è ancora gioia da trovare in questi piccoli momenti di creatività e arte. Si spera che la prossima volta che Avishai Darash e il suo trio si riuniranno, avranno più di un semplice pomeriggio per creare musica per far divertire gli ascoltatori, ma nel frattempo questo EP ci porterà avanti.