Pubblicato su Jazz Convention, 16 Agosto, 2016
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AMA Records - AMC001 - 2015
Alberto Parmegiani: chitarra
Gaetano Partipilo: sassofono
Enrico Zanisi: pianoforte
Francesco Ponticelli: contrabbasso
Enrico Morello: batteria
Un disco molto bello, questo di Alberto Parmegiani e del suo quintetto. Un lavoro che non riserva particolari sorprese, suonato pienamente nell'alveo della più classica tradizione jazz, tuttavia proposto da una formazione compatta e dal perfetto interplay, composta da solisti di alta qualità, dotati della capacità di suonare benissimo insieme e di spunti individuali davvero apprezzabili eppure sobri e misurati.
Ecco, la sobrietà, qui intesa come finissima dote, sembra connotare tutto questo lavoro. Del resto caratterizzato dal titolo, che suona come: Sotto l'influenza di una brillante grazia. Direi assolutamente appropriato, perché leggerezza, sobrietà e grazia illuminano le otto tracce di questo disco.
La chitarra di Alberto Parmegiani, leader del gruppo, segna generalmente l'approccio di ognuna delle composizioni (tutte originali, a parte la Ana Maria di Wayne Shorter, bella scelta) prima di incrociarsi con le note caldissime del sassofono di Partipilo e con il piano, davvero ispiratissimo, del bravo Enrico Zanisi. Tutti e tre artisti che hanno avuto occasione di incidere lavori a proprio nome, dotati quindi di spiccata personalità; qui messa al servizio di un lavoro di gruppo riuscitissimo, grazie anche all'ottimo lavoro di Franceso Ponticelli e Marco Morello, impeccabili alla sezione ritmica. Tutti belli i brani proposti, un caleidoscopio musicale che si ascolta con grande piacere e che pone in risalto, a turno, le brillanti capacità inventive di ognuno di questi eccellenti musicisti.